Gita alle Tre Cime di Lavaredo “Drei Zinnen”

La nostra escursione inizia in una bellissima giornata di Luglio della scorsa estate quando giunti al parcheggio del Rifugio Auronzo ci siamo incamminati per osservare una delle meraviglie patrimonio dell’Unesco, Le Tre Cime di Lavaredo.

Dal Rifugio Auronzo mt 2333, dopo aver ammirato il panorama sulla valle, si segue il largo sentiero che costeggia la parte meno famose delle tre cime per arrivare all’altro rifugio denominato Lavaredo che si trova a 2344 metri sul livello del mare.

Come potete notare il dislivello di questo primo tratto è davvero minimo e consente a tutti di poterlo fare senza troppa difficoltà, ricordo bene la presenza di molte famiglie con passeggini che, approfittando della bella giornata, si sono fermate poi per un picnic unico.

Durante la prima parte è bene soffermarsi, circa a metà strada, alla chiesetta del C.A.I intitolata alle Aquile D’Italia e rendere onore alle vittime della prima Guerra Mondiale.Dopo aver fatto una piccola sosta e aver assaporato, gustato e osservato il panorama, si prosegue per il sentiero 101 che ci porta direttamente al Rifugio Locatelli.

Questo tratto secondo me è il più bello e suggestivo da percorrere perché ci fa ammirare le Drei Zinnen come le vediamo di solito su tutti i libri e calendari con tutto il loro splendore.

Non è raro trovare piccoli mazzettini di fiori, che per i fotografi più bravi, sono il colpo di classe per immortalare i tre monumenti di roccia calcarea:

– Cima Grande al centro alta 2999 m

– Cima Ovest 2973 m

– Cima piccola 2857 m

Posso tranquillamente dirvi che è il tratto di sentiero che ho percorso più lentamente e dove ho scattato più fotografie. Una volta arrivati al Rifugio Locatelli 2450 metri di altitudine è d’obbligo riposarsi e gustare qualcosa di buono sulla terrazza dove il nostro sguardo non si staccherà molto facilmente dalle Tre cime, qui voglio usare un termine che rende molto bene l’idea Amazing.

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Per il rientro al parcheggio avevo davanti a me due opzioni, ripercorrere il sentiero a ritroso oppure proseguire per quello denominato anello delle Tre Cime, la scelta è stata facile, ho rifatto esattamente il medesimo percorso con le solite soste così avrò la scusa per poterci tornare.

Questo racconto, scritto di proposito semplice e non ricco di tecnicismi (a tal proposito ci sono persone molto più brave e qualificate di me), vuole descrivere uno dei luoghi più belli della nostra Penisola con fotografie e parole, suscitando la voglia di andarlo a visitare per chi non avesse ancora avuto l’occasione.

Ricordate sempre, prima di effettuare una escursione in montagna, di controllare le condizioni meteo e di portare sempre con voi tutto il necessario; se dovesse cambiare il tempo, siamo a più di 2000 metri e ci vuole prudenza.